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Cosa vedere al Museo dell’Opera del Duomo

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visita a pagamento
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Opera di Donatello presso il Museo dell'Opera del Duomo di Firenze

Opera di Donatello presso il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze

Il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze si trova nell’omonima piazza al civico numero 9 e raccoglie un gran numero di opere d’arte provenienti da Santa Maria del Fiore, dal Battistero di San Giovanni e dal Campanile di Giotto.

Il palazzo in cui ha sede è quello che nel 1296 accolse l’istituzione laica dell’Opera del Duomo che doveva occuparsi di tutto ciò che riguardava la costruzione dell’imponente edificio religioso, nel XV secolo però l’associazione si spostò in quella che è ancor oggi la sua sede e il fabbricato iniziò a divenire una sorta di magazzino dove raccogliere diverse opere destinate ai tre importanti monumenti.

Quando la costruzione del duomo terminò l’Opera fu impegnata ad apportare modifiche e migliorie (che continuano tuttora) e mano a mano le statue, gli ornamenti e tutto ciò che veniva sostituito venne raccolto all’interno del fabbricato, tanto che già nel 1891 una parte degli spazi interni venne aperta al pubblico come museo della Fabbrica. Confluirono qui anche le numerose e preziose opere d’arte originali che erano state sottratte ai tre edifici per preservarle da danni del tempo e dai turisti poco rispettosi. La raccolta del Museo è così andata arricchendosi sempre più e oggi presenta una vasta collezione rappresentativa dell’arte fiorentina dal Trecento al Cinquecento.

L’assetto attuale del Museo è quello che gli è stato dato nel 2000, ma tuttora è in fase di realizzazione un suo ampliamento dopo l’acquisizione del vicino Teatro degli Intrepidi che arricchirà lo spazio espositivo con ulteriori 2.500 metri quadrati. Appunto per questi lavori una delle Sale, quella dell’Antica Facciata del Museo, è stata chiusa nel luglio 2012 e verrà riaperta una volta terminati i lavori.

La collezione museale comprende un “nucleo antico” composto da alcuni frammenti di sarcofagi romani e da un cippo etrusco, ma sono indubbiamente molto più interessanti le opere gotiche e rinascimentali che sono frutto del lavoro di artisti celeberrimi a iniziare da Arnolfo di Cambio a cui fu affidato per un certo periodo il progetto del Duomo. Il noto architetto e scultore aveva iniziato la costruzione della facciata della Basilica che venne poi demolita nel 1587 e molte sculture che la abbellivano furono accantonate, in seguito queste opere di chiaro stile gotico non trovarono un’altra collocazione e sono confluite nel museo.

Si possono così ammirare le lunette dei portali, due grandi statue dei Profeti e una gigantesca di papa Bonifacio VIII tutte scolpite dallo stesso Arnolfo. Sempre all’antica facciata trecentesca appartengono anche i cicli di sculture di Profeti e di Santi, opera di Piero di Giovanni Tedesco e i Dottori della Chiesa di Niccolò di Pietro Lamberti. E poi ancora gli Evangelisti, tra cui il San Giovanni di Donatello.

Dal Campanile di Giotto provengono numerose formelle che sono state asportate invece per scopi conservativi, come quelle trecentesche di Andrea Pisano e quattro statue di personaggi biblici, sempre frutto del genio di Donatello.

In seguito alla costruzione della cupola del Brunelleschi l’interno del duomo dovette essere rivisto e molti altari e statue furono risistemati o eliminati. Molte opere andarono disperse chissà dove, altre invece furono recuperate e ora sono esposte al museo. Tra esse spicca un capolavoro come una Pietà di Michelangelo, la terza che scolpì e che era destinata al suo monumento funebre e diverse tavole lignee dipinte che sono una testimonianza della pittura quattrocentesca fiorentina. Sono presenti anche sculture di Donatello e Luca della Robbia che si trovavano nella cantoria del Duomo.

Tra le opere che invece provengono dal Battistero di San Giovanni meritano una citazione le formelle originali della Porta del Paradiso di Ghiberti, la Maddalena di Donatello e alcuni oggetti facenti parte del Tesoro come una preziosa croce del Pollaiolo.

Di particolare interesse è poi la sala che ospita i modelli architettonici. Ci sono tutti quelli che furono realizzati per completare il tamburo della cupola nel 1507 e si possono così ammirare le soluzioni proposte da Michelangelo, Andrea da Sangallo, il Sansovino e altri, oppure vedere quello che si definisce un modellino della cupola dello stesso Brunelleschi, ma anche altri “studi” come quelli che nell’ottacento videro numerosi architetti impegnati a creare la facciata di Santa Maria del Fiore che conosciamo oggi.

Orari di visita e prezzi

  • Orari e prezzi
  • Indirizzo
  • Aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30, chiuso il primo martedì di ogni mese.
  • Piazza del Duomo 9, 50122 Firenze. Guarda sulla mappa.

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